Megaupload tornerà", lo dice il suo fondatore su Twitter

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  1. demon22
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    "Megaupload tornerà", lo dice il suo fondatore su Twitter
    Kim Schmidt "Dotcom" torna a far parlare di sè. Nel tweet dice che ci sarà un evoluzione del sito.

    Ci ricordiamo tutti la vicenda del creatore di Megavideo e Megaupload, Kim Schmidt, siti con cui si scaricava materiale illegalmente, fu arrestato con crimini ben più gravi della violazione del copyright e criminalità informatica. Poi venne scarcerato su cauzione, trasferito dal carcere agli arresti domiciliari con il divieto assoluto di connettività ad internet. Il cofondatore di Apple, Steve Wozniak, gli fece visita per testimoniare la sua solidarietà per la causa di Megaupload e come lui, Kim DotCom, venne supportato da personalità come Kim Kardashian, Will.i.am, e Alicia Keys.

    Ma questi giorni Kim ha fatto risentire la sua "voce" dal social network Twitter, ha scritto: "SOPA is dead. PIPA is dead. MEGA will return. Bigger. Better. Faster. Free of charge & schielded from attacks. Evolution!" ("SOPA è morta. PIPA è morta. ACT è morta. MEGA ritornerà. Più grande. Migliore. Più veloce. Gratuito e protetto da attacchi esterni. Evoluzione"). La SOPA (Stop Online Privacy Act) è la legge che ha fatto chiudere il sito di Kim DotCom. La PIPA (Protect IP Act) è una legge del governo statunitense che si propone di accordare allo Stato e ai titolari del copyright maggiori strumenti per limitare l'accessoai "siti canaglia". L'ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement) è un'accordo commerciale plurilaterale volto a contrastare la contraffazione e la pirateria informatica, al fine di tutelare il copyright, proprietà intellettuali e brevetti sui beni, servizi e attività legati alla rete, uno dei più importanti strumenti giuridici internazionali.

    Il prossimo mese Kim DotCom sarà estradato negli Stati Uniti, dov'è accusato di violazione del copyright e del reciclaggio del denaro proveniente da Megaupload. Il tweet di Kim DotCom è stato apprezzato da 10.000 persone. Vedremo cosa accadrà.

    Fonte: www.net1news.org

    il tweet in questione
    600047_462210883796947_234770182_n
     
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  2. †Silver†
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    Evvai!
     
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  3. Zeus™
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    Già si sapeva, perché dovevano restituire tutto il materiale postato degli account a pagamento.
     
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  4. ¬Leøn™
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    non spero altro tutti gli altri siti di streaming fanno cacare .___.
     
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  5. Andrew™
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    CITAZIONE (¬Leøn™ @ 7/7/2012, 13:53) 
    non spero altro tutti gli altri siti di streaming fanno cacare .___.

    nah, sono tutti uguali. L'unica differenza è che su megavideo c'è il doppio della roba, i film un po' vecchi non li trovi quasi più ora che hanno chiuso megavideo
     
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  6. demon22
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    CITAZIONE (Andrew™ @ 7/7/2012, 13:56) 
    CITAZIONE (¬Leøn™ @ 7/7/2012, 13:53) 
    non spero altro tutti gli altri siti di streaming fanno cacare .___.

    nah, sono tutti uguali. L'unica differenza è che su megavideo c'è il doppio della roba, i film un po' vecchi non li trovi quasi più ora che hanno chiuso megavideo

    i film + vekki li puoi trovare nei torrent,nei siti tipo tntvillage o fare una ricerca tramite filetram che spunta qualcosa.certo i tempi di dl saranno biblici ma ki s'accontenta gode. :asd: :asd:

    cmq se m.u. ritorna sarà controllato dagli sbirri..dubito ke glielo facciano così facilmente riaprire con o senza tutto l'arkivio dopo ke a gennaio-febbraio scorso fecero tutto quel casino e sequestrarono tutto perchè il sito conteneva materiale "illegale".

    secondo me c'è sotto qualcosa..
     
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  7. Simone uzumaki
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    secondo me sarà molto difficile che riapra
     
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  8. ~Federyk~
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    CITAZIONE
    secondo me c'è sotto qualcosa..

    Quoto :sisi:

    Ma sono contentissima che abbia ri-aperto, mi stavo scannando per trovare episodi di Axis Power Hetalia Italiani :asd:
     
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    Per me megaupload può farsi fottere... È mega video che mi interessa!
     
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    CITAZIONE (Ferdy™ @ 10/7/2012, 19:50) 
    Per me megaupload può farsi fottere... È mega video che mi interessa!

    non essere egoista ç_ç, a me frega di megaupload u.u
     
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  11. demon22
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    credo proprio ke se tornano saranno sotto il controllo dell'fbi.apparentemente sarà come prima,ma credo metteranno un qualcosa x rintracciare ki li utilizza e punirli severamente.
     
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  12. †Silver†
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    E' il tuo terzo avviso Demon: non usare linguaggio sms!
     
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  13. demon22
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    Mauro Vecchio
    mercoledì 11 luglio 2012
    di Mauro Vecchio
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    commenti Commenti (36)
    Megaupload, Dotcom si consegna agli States

    Il founder propone un accordo alla giustizia statunitense. E' disponibile a farsi processare subito, a condizione di ricevere un giusto processo con tanto di scongelamento dei fondi per pagare i suoi avvocati
    Roma - L'ennesimo capitolo del legal thriller più seguito, il grande scontro tra la giustizia statunitense e il boss di Megaupload Kim Dotcom. Con un cinguettio a sorpresa, il corpulento founder di origini tedesche si è offerto al Department of Justice (DoJ), disponibile a volare negli Stati Uniti e dunque evitare l'attesa per il processo che dovrebbe portare all'estradizione dei quattro alfieri del file hosting.

    Inizialmente prevista per il prossimo 6 agosto, la decisione del giudice neozelandese è stata ufficialmente rimandata alla primavera del 2013. Con i conti congelati dopo il raid, Dotcom non riuscirà ad affrontare le spese legali per alzare le barricate e dunque evitare il carcere per attività di racket, riciclaggio di denaro e violazione massiva del diritto d'autore. Oltretutto senza le prove incriminanti che gli States dovrebbero spedire agli antipodi.

    Ecco allora la proposta cinguettata da Dotcom: accelerare l'iter giudiziario presentandosi davanti al tribunale a stelle e strisce. Ma solo per affrontare un "giusto processo", con tanto di cauzione e scongelamento dei fondi per pagare gli avvocati e vivere normalmente. Secondo lo stesso Dotcom, gli Stati Uniti non accetteranno mai un accordo del genere, perché intenzionati a sfiancare le capacità finanze del founder.
    In altre parole, i vertici del Dipartimento di Giustizia vorrebbero prolungare il più possibile il percorso che dovrebbe portare Dotcom e soci alla condanna. Rallentando il procedimento di spedizione delle copie relative al materiale incriminante. Non potendo investire nemmeno un cent in spese legali, i responsabili di Megaupload farebbero fatica ad organizzarsi in difesa. Ecco perché è stato avviato il mega-contropiede.
    http://punto-informatico.it/3560284/PI/New...gli-states.aspx
     
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  14. demon22
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    http://punto-informatico.it/3565771/PI/New...le-strisce.aspx
    Megaupload, crimini a stelle e strisce?

    Il Dipartimento di Giustizia statunitense vuole processare l'impero del file hosting a livello penale. A sorpresa, il giudice neozelandese lascia il caso per dichiarazioni troppo radicali
    Roma - Ancora novità sul fronte di guerra, a sei mesi dal raid scatenato dagli Stati Uniti contro il celebre cyberlocker Megaupload. I vertici del Department of Justice (DoJ) hanno presentato al giudice della Virginia una serie di prove sulle connessioni stabilite dal business di Kim Dotcom in terra statunitense. In modo da processare liberamente il mega-impero del file hosting a livello penale.

    Poco più di un mese fa, l'avvocato di Dotcom Ira Rothken aveva accusato il DoJ di non avere affatto il potere giuridico per incriminare i vertici di Megaupload. Nessun ufficio è mai stato aperto in terra statunitense, dunque nessun indirizzo fisico a dimostrare effettive attività di business negli States. Lo stesso governo di Washington non avrebbe il potere di processare un'azienda localizzata all'estero (Hong Kong) con capi d'accusa di stampo criminoso.

    Pur non avendo uffici negli Stati Uniti, Megaupload sarebbe comunque da incriminare a livello penale: questa la posizione offerta dal DoJ al giudice di Alexandria, sottolineando come esistano "ramificate connessioni negli Stati Uniti". In primis per la presenza di numerosi server, poi per lo sfruttamento di servizi di pagamento statunitensi come ad esempio PayPal. E infine per la registrazione di milioni di account dagli States.
    Alla metà dello scorso dicembre, i vertici di Megaupload si erano scagliati legalmente contro il colosso discografico Universal Music Group, accusato di aver rimosso indebitamente da YouTube la famosa canzone Mega Song. Il DoJ ha ora ricordato quella causa, quando i legali della piattaforma si erano messi a disposizione delle leggi statali in California, sede della sfida - poi congelata con una pace - con Universal Music.

    In attesa di una decisione del giudice - prevista per il prossimo 27 luglio - il governo di Washington segue con attenzione l'imbarazzante vicenda che ha portato alla caduta del giudice neozelandese David Harvey, finora molto benevolo nei confronti dell'impero di Dotcom. Nel corso di una conferenza tenutasi ad Auckland, Harvey ha usato la forte espressione "nemico" per indicare le autorità a stelle e strisce.

    Nemico di cosa? Il giudice kiwi ha ricordato l'accordo Trans-Pacific Partnership (TPP), da molti considerato come il figlio naturale del famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA). L'eventuale adozione del nuovo trattato andrebbe a modificare l'attuale panorama legislativo neozelandese sul copyright e la distribuzione di beni contraffatti. Ipotesi non particolarmente gradita dal giudice.

    Harvey ha infatti sottolineato come le pratiche di aggiramento dei codici regionali dei supporti DVD - attualmente legali in Nuova Zelanda - diventerebbero punibili a livello penale. Ecco perché gli Stati Uniti sarebbero "nemici" della libera circolazione di supporti multimediali tra una nazione e l'altra. Il nuovo arbitro del caso Megaupload sarà ora Nevin Dawson. Dotcom e soci incrociano le dita.

    Mauro Vecchio
    ................................
    la vostra gif
     
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  15. kris995
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    Non vedo l'ora, speriamo che ritorni così mollo questo dannato uTorrent! :O
     
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45 replies since 7/7/2012, 11:34   386 views
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