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Dopo le ultime rimostranze del Barcellona, Galliani ha deciso: "Accordo con l'Inter per mettere il sintetico". Si inizierŕ a lavorare alla fine dei concerti giŕ in programma.
Dopo la partita di Champions League tra Milan e Barcellona, gli sguardi di ‘odio’ lanciati da Leo Messi alle zolle del Meazza che hanno in qualche modo imbrogliato il gioco veloce dei blaugrana e le conseguenti manifestazioni di sdegno con tanto di minaccia di denuncia all’Uefa da parte della squadra di Guardiola per un campo che non solo rovina lo spettacolo, ma spesso causa anche infortuni piů o meno gravi, č arrivata la decisione: si passa al sintetico.
Il problema č vecchio di 20 anni e ancora irrisolto, sorto quando in occasione dei Italia ’90 venne costruito il terzo anello: l’aria non circola e la luce non arriva ed č per questi motivi che san Siro č sempre piů spesso costretto ad un completo restyling, senza considerare che “le rizollature costano tantissimo”, come ha ricordato Adriano Galliani. L’ad del Milan ha promesso che, terminata la stagione calcistica e dopo i concerti in programma, si lavorerŕ “per trovare un accordo con l’Inter che gestisce il campo al 50% con noi. Dobbiamo cambiare il campo, sintetico sotto e naturale sopra”.
Anche perché le lamentele negli anni sono diventate tantissime, non ultima quella di Dani Alves che ha definito lo stadio ‘un campo di patate’. Prima di lui Wenger, Ranieri che ha ammesso di aver perso le speranze, Pazzini che ha sbagliato un calcio di rigore contro l’Udinese. E ancora Pato fuori per infortunio, Zanetti, Milito e lo stesso Allegri. Solo per citare i piů recenti.
Ma come detto il problema č di vecchia data e ora si aspetta con ansia settembre per scoprire se questa volta si č trovata la soluzione definitiva. -
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Carobbio ha confessato al procuratore di Cremona Di Martino che l'allenatore sapeva dell'accordo per il pareggio con "over" di Novara-Siena (che poi terminň proprio 2-2). Conte non partecipň alla combine, ma rischierebbe la squalifica per "omessa denuncia"
Si torna, nel caso avessimo mai smesso, a parlare di calcio scommesse perché le ultime rivelazioni fatte dal pentito numero 1, Filippo Carobbio, tirano nuovamente in ballo Antonio Conte.
Il nome dell’allenatore bianconero giŕ qualche giorno fa era stato pronunciato davanti agli inquirenti, ma le notizie lo riguardavano di striscio, si trattava solo di una telefonata in cui l'ex giocatore Antonio Bellavista chiedeva al giornalista Raimondo di chiamare Conte per capire se fosse o meno ‘contattabile’. Raimondo ha spiegato di aver mandato a Conte un sms, ma della risposta dell’allenatore, se ci sia stata o meno, nulla si sa. La questione, comunque, č in mano alla procura di Bari.
Notevolmente diversa l’accusa pronunciata da Carobbio che parla di una combine decisa per il match del 1° maggio 2011 tra Novara e Siena quando Conte era ancora l’allenatore del Siena. Secondo quanto rivelato da Carobbio al pm Di Martino, il gruppo degli Zingari avrebbe chiesto ai giocatori di evitare il pareggio o, nel caso, giocare per un over (almeno 3 gol segnati). Stando alle sua parole, Carobbio avrebbe risposto di non essere “interessato e che non avrei nemmeno giocato" nonostante confermi che la combine sia riuscita. "So che ci fu un contatto tra Vitiello del Siena e Drascek del Novara nell'albergo che ospitava noi del Siena. Io li ho visti parlare. Non so poi cosa č successo, certo č che il pareggio sarebbe stato un risultato proficuo per tutti".
Il match fině 2-2. E fino a qua il nome di Conte non spunta. Ma c’č dell’altro…
Se l’accordo c’č stato, e questo sarŕ la magistratura a stabilirlo, quello che Filippo Carobbio sosterrebbe č che Conte ne fosse a conoscenza. Non che avesse preso parte alla combine o che avesse deciso di approfittarsene, non č di questo che Carobbio avrebbe parlato. La tesi del giocatore č che l’allenatore pur sapendo non abbia denunciato la cosa alle autoritŕ competenti. Questa, al limite, č l’unica accusa che si potrŕ rivolgere a Conte il cui ruolo all’interno della vicenda, non influirŕ in alcun modo sulle sorti del Siena anche perché non si tratta di azioni penalmente perseguibili.
Per questo non c’č urgenza o premura di ascoltare la versione di Conte che, al massimo, qualora queste indiscrezioni trovassero conferma, rischierŕ un anno di squalifica per “omessa denuncia” che sarebbe inflitta all’allenatore dalla Giustizia Sportiva. -
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Scusate io non riesco a trovare il download nella discussione 
Comunque dagli screen penso che sia venuta moooolto bene :=) -
. Per me Santon non doveva essere venduto.
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Ho cercato diverse patch ma non me ne piace neanche una xD -
. Potresti crearmi i sprite del team malvagio?
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Ma mi serve prima qualcuno che sappia inserire i tileset Quello č il problema fondamentale! Per il resto posso arrangiarmi da solo! -
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Il problema č che non ne ho. Ho postato questa discussione perchč mi serve un team che puň aiutarmi... -
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Barack Obama come Rosa Parks. La fotografia, che ritrae il presidente americano e che sta facendo il giro del mondo, č giŕ diventata il simbolo di un'era. Ritratto nella stessa posa dell'attivista afro-americana, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco, il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti d'America evoca con un solo e semplice gesto la figura-simbolo del movimento statunitense per i diritti civili.
Rosa Parks fu la prima donna afro-americana a sfidare le leggi dell'Alabama: all'epoca sugli autobus i posti anteriori erano dedicati ai bianchi e quelli posteriori ai neri, con un indegno trattamento di seconda classe. Una sera, di ritorno dal lavoro, la donna occupň uno dei posti riservati ai bianchi, gesto di protesta che le costň l'arresto con detenzione per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine. La vicenda scatenň reazioni a catena da parte degli attivisti, guidati da un ancora sconosciuto pastore protestante di nome Martin Luther King, e diede vita al boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery, protesta che durň per 381 giorni. Decine di autobus rimasero fermi per mesi fino a che la legge razzista non venne rimossa. Il che avvenne solo nel 1956, quando il caso della Parks arrivň alla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America, che decretň all'unanimitŕ incostituzionale la segregazione sui mezzi pubblici dell'Alabama. Da allora la Parks divenne un'icona dei diritti civili.
Ora, a distanza di quasi sessant'anni, Obama rende omaggio alla tenacia e alla determinazione della donna, salendo su un autobus qualunque come un uomo ordinario al ritorno dal lavoro. Lo scatto lo ritrae nel Michigan in occasione della campagna elettorale, dove l'elettorato nero gioca un ruolo fondamentale, e immortala un Obama consapevole che il gesto di Rosa Parks ha reso possibile quel celebre sogno di Martin Luther King che lui incarna. -
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Per il massacro del 22 luglio scorso di Oslo e Utoya, Anders Behring Breivik ha studiato su internet le tecniche per condurre un attacco bomba e una sparatoria, concentrandosi sulle modalitŕ di azione di al-Qaeda e altri celebri episodi del passato, come l'attentato di Oklahoma City del 1995, ad opera di Timothy McVeigh. Lo ha rivelato lo stesso 33enne, al quinto giorno di udienza in tribunale, il quale ha spiegato che fra i suoi intenti c'era anche quello di "creare una versione europea di al-Qaeda". Secondo Breivik, quest'ultima č "il movimento rivoluzionario di maggior successo nel mondo" e i militanti di estrema destra dovrebbero ispirarsi al gruppo islamico anche se non ne condividono gli obiettivi.
Breivik ha riferito che, per prepararsi, ha letto oltre 600 guide per costruire un macchingegno, oltre ad aver studiato con attenzione l'attentato al World Trade Center del 1993. Su al-Qaeda ha dichiarato: "Ho studiato ogni sua azione, cosa ha sbagliato e cosa ha fatto di giusto". Durante il processo il 33enne non č sembrato pentito di ciň che ha fatto e ha descritto le armi e le tattiche in maniera pratica e fredda. Il suo atteggiamento ha turbato i familiari delle vittime e i sopravvissuti. Rispondendo ai suoi avvocati, ha quindi spiegato di usare un linguaggio "tecnico" intenzionalmente per restare calmo. "Si tratta di atti raccapriccianti, atti barbarici", ha affermato. "Se avessi provato a usare un linguaggio piů normale - ha aggiunto - non credo che sarei stato in grado di parlarne del tutto". -
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E' stato arrestato il pirata della strada che ieri ha investito a Roma un ragazzino dodicenne, ora in condizioni molto gravi. Si tratta di un 37enne, pluripregiudicato, rintracciato a casa della convivente. Una testimone, ieri, aveva parlato di una donna a bordo di una Opel Agila fuggita dopo l'investimento. Sarebbe la convivente dell'arrestato. La sua posizione č ora al vaglio degli inquirenti. -
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Titolo: Pokemon Seal Legend
Rom base: Ruby USA
Trama: Era un giorno come tanti.... Il sole splendeva nel cielo, il mare era calmo, tutto era tranquillo. Ma all'insaputa di tutti un team malvagio e crudele stava creando un aggeggio ad energia nucleare in grado, secondo loro, di ottenere il controllo dei Pokčmon leggendari. Questo era il gran giorno, ora gli scienziati di questo malvagio team potevamo azionare la macchina, ma qualcosa andň storto: gli scienziati non seppero spiegare il malfunzionamento della macchina. Kevin, capo del team, per la rabbia, lanciň un sasso sulla macchina che, improvvisamente, esplose. L'esplosione coinvolse tutto il mondo che fu devastato da una potenza micidiale. Quasi tutti i membri del team morirono all'impatto, ma una decina di persone, compreso Kevin, riemerse con il volto e il corpo completamente sfigurato. I pokemon leggendari si adirarono e scesero sulla terra, per vendicarsi dell'attentato ricevuto.
Tu, giovane ragazzino/a, aiutato dal professor ???, inizialmente partirai per ottenere le medaglie, per completare il pokedex, come tutti i ragazzi facevano. Ma, dopo aver appreso di quello che stava succedendo e, dopo aver ricevuto un messaggio dall'alto, la tua vita cambierŕ completamente.
Ruoli cercati: Cerco almeno 2/3 scripter e qualche spriter per gli allenatori e forse qualche pokemon; cerco qualcuno che sappia inserire i tileset fondamentalmente.
Edited by Gotenks™ - 20/4/2012, 16:12 -
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L'allenatore boemo č tornato a parlare della tragedia di Morosini, alla vigilia dell'anticipo col Padova "Non credo si potesse fare piů di quanto hanno fatto le persone che sono intervenute. Comunque non credo che il calcio sia uscito dalle farmacie"
Alla vigilia dell'anticipo di serie B contro il Padova, l'allenatore del Pescara, Zdenek Zeman, torna a parlare della tragica scomparsa di Piermario Morosini.
"Non credo si potesse fare piů di quanto hanno fatto le persone che sono intervenute - dice Zeman - č chiaro che vedere un morto in un campo di calcio ha un impatto mediatico considerevole".
Il tecnico boemo risponde anche ad una domanda relativa alla presenza ingente di farmaci nel mondo del pallone. "In effetti noto ancora che ogni giorno escono nuovi tipi di medicinali e tantissimi integratori, spero che non facciano male alla salute. Non credo che il calcio sia uscito completamente dalle farmacie. Qualcuno corre troppo? Non so, dovrei vedere che tipo di allenamento fanno durante la settimana. In passato č stato detto che le mie squadre corrono troppo, ma il merito e' soltanto dei tanti gradoni che facciamo nelle sedute".
Infine Zeman risponde cosě ad alcune indiscrezioni di mercato che vorrebbero l'ex allenatore del Foggia vicino all'Inter per occupare il ruolo di direttore tecnico con Stramaccioni allenatore. "Non so nulla e non mi va di parlarne, perň io mi sento allenatore e basta. Ho voglia di misurarmi con le grandi della serie A e spero di farlo presto con il Pescara". -
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Questo il futuro che si prospetta all'orizzonte della societŕ nerazzurra: il camerunense non si trova piů bene in Russia, e come lui anche Leonardo vorrebbe lasciare la Francia. Nel frattempo Moratti rivaluta il riscatto di Zarate e - per la panchina del futuro - si fa il nome di Laurent Blanc...
In casa Inter si comincia a programmare la nuova stagione. Nell'attesa di scoprire quale sarŕ la guida tecnica del futuro, in casa-nerazzurra prende corpo una clamorosa indiscrezione: il ritorno di Samuel Eto'o.
ETO'O RIENTRA ALLA BASE? - Il centravanti camerunense, che ha lasciato l'Inter la scorsa estate dopo due anni in nerazzurro, non č affatto contento della sua esperienza in Russia e, sebbene sia legato all'Anzhi da un contratto da 20 milioni di euro all'anno, potrebbe a sorpresa rientrare in Italia dopo una sola stagione. Moratti č rimasto molto legato a Eto'o, e laddove vi fosse la possibilitŕ di riprenderlo (a condizioni economiche vantaggiose) lo riaccoglierebbe a braccia aperte. I due sentono, spesso.
TORNA ANCHE LEONARDO - Oltre a Eto'o, l'Inter del futuro potrebbe vedere protagonista anche un altro ex, Leonardo. L'attuale direttore generale del Paris Saint German non si trova piů bene in Francia e vorrebbe far ritorno in Italia: l'Inter - anche in questo caso - lo riprenderebbe volentieri. Per lui ci sarebbe anche giŕ pronto un ruolo dirigenziale, il posto dove Moratti l'avrebbe sempre voluto collocare. Ancelotti, perň, arrivato al Psg proprio per merito di Leonardo, frena: "Secondo me resta a Parigi anche il prossimo anno".
ZARATE E IL RISCATTO - Il 4-3-3 di Stamaccioni lo ha recuperato. Lui stesso ha detto che con lo schema tattico del nuovo allenatore č "tutta un'altra cosa. Era difficile per noi attaccanti giocare senza attaccare. Ora proviamo a fare qualcosa anche davanti, ecco perché tutto risulta piů facile". Le sue ultime prestazioni hanno anche riaperto il discorso-riscatto. "Continuasse a giocare cosě - ha spiegato Moratti - potremmo anche metterci a un tavolo con la Lazio. Ovvio, le cifre dovrebbero essere riviste". Il riscatto di Mauro Zarate č fissato a 15 milioni di euro.
BLANC PER IL NUOVO CORSO - Andrea Stramaccioni sta facendo bene, ma difficilmente il tecnico romano verrŕ confermato alla guida dell'Inter anche per l'anno prossimo. Tra gli allenatori che potrebbero sedersi sulla panchina nerazzurra il candidato principale č Marcelo Bielsa, anche se ultimamente stanno salendo le quotazioni di Laurent Blanc, attuale ct della Francia. Secondo le indiscrezioni che arrivano dalla stampa francese, l'ex giocatore dell'Inter sarebbe addirittura la prima scelta di Moratti. Lui, Blanc, ha detto che con la Federazione non ha ancora iniziato a discutere il rinnovo e che "dopo la Nazionale allenerŕ una squadra di club". Che questo club sia l'Inter? -
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Moratti pronto a rinforzare la difesa con gli acquisti del portoghese del Chelsea (a scadenza di contratto) e del serbo del City. Nel frattempo Branca lavora anche al rinnovo di Chivu
Per costruire una grande squadra bisogna cominciare dalle fondamenta. Ecco perché l'Inter ha deciso di puntellare la difesa in ottica della stagione 2012/13, quella del rilancio. In attesa di capire se Maicon sarŕ uno dei grandi sacrificati, anche perché per Isla dell'Udinese č praticamente fatta e quindi qualche Big dovrŕ lasciare Milano. Moratti e i suoi collaboratori lavorano giŕ per il futuro.
BOSINGWA E KOLAROV - Il portoghese del Chelsea si libererŕ a giugno a parametro zero, e il suo procuratore ha giŕ chiamato Branca. L'ex Porto interessa, cosě come Kolarov che a Manchester ha trovato poco spazio schiacciato dalla presenza di Clichy. Mancini potrebbe anche decidere di vendere il serbo, magari proprio in uno scambio con Maicon. A quel punto, il nuovo tecnico nerazzurro avrebbe a disposizione i vari Kolarov, Bosingwa, Nagatomo, Faraoni e all'occorrenza Zanetti e Chivu.
CHIVU RINNOVA? - Giŕ, perché il rumeno sembra intenzionato a restare a Milano. Anche lui a scadenza 30 giugno, resta il problema ingaggio. Chivu guadagna 3 milioni di euro netti a stagione, troppi per le casse nerazzurre. L'intesa potrebbe essere raggiunta - la volontŕ c'č - con un triennale a 1,8/2 milioni di euro. La sensazione č che si arriverŕ a una fumata bianca.