Recensione The Legend Of Zelda Skyward Sward

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    RECENSIONE THE LEGEND OF ZELDA SKYWARD SWARD


    Questo gioco è una nuova versione prodotta dalla Nintendo per il 25° Anniversario Di Zelda!

    Skyward Sword si colloca temporalmente – se mai una linea temporale esista in realtà – come un prequel di Ocarina of Time, lo stesso titolo che questa estate è stato riproposto in una versione tutta nuova su Nintendo 3DS. Il mondo di Link è quello dell’Oltrenuvola, un mondo composto da isole galleggianti sopra le nuvole lontane dal mondo terreno governato dalle forze del male. Le tre dee non hanno ancora donato agli umani il potere della Triforza e non finiscono qui i cambiamenti. Il malvagio di turno è Lord Ghirahim che vuole rapire la solita Zelda per scopi non meglio precisati. Zelda poi è decisamente diversa rispetto al passato, anche perché è cambiato il suo status. Non è più una principessa legata ai suoi obblighi, ma un’amica d’infanzia di Link.



    Si tratta dunque di un vero e proprio prequel della saga, un capitolo che pian piano non solo racconterà la sua storia, ma anche quella di una serie che in venticinque anni nasconde ancora in se tante risposte a domande che giocatori e fan sfegatati si fanno sul passato, presente e futuro del mondo creato da Miyamoto. Non vogliamo andare più a fondo nella storia, la trama infatti è un aspetto fondamentale di questo titolo e dare troppi dettagli sarebbe un po’ come raccontare il finale di un film fuori dal cinema mentre di fianco a noi scorre una lunga fila in attesa di vederlo.

    RINNOVARSI E MIGLIORARSI SENZA RIVOLUZIONARE
    Passiamo dunque al gameplay, la vera anima di questa serie. Il mondo dove si svolge la nostra avventura è fondamentalmente diviso in quattro aree, la prima è l’OltreNuvola, il mondo dove Link è cresciuto e da dove comincerà tutto. Sotto l’OltreNuvola risiede poi il mondo terreno che viene diviso in tre macro aree che dovremo visitare di continuo passando da un punto ad un altro per raggiungere i vari dungeon e dopo questi i templi. Se nell’OltreNuvola non c’è mai molto da fare a parte quest secondarie brevi, ma divertenti da giocare è il mondo terreno l’ambiente principale di questa nuova avventura di Link. Sfortunatamente l’ampiezza di queste tre macro aree non è ampissima e in più di una occasione saremo obbligati a compiere del back tracking da un luogo all’altro per accedere a nuove aree precedentemente non disponibili – per l’assenza di una specifica arma, capacità o potere che ci consentiva di superare un nemico o un ostacolo. Tutti i luoghi terreni sono ricchi di sfide ed enigmi da superare, oltre a boss e fasi platform che però non forniscono mai un vero ed ampio senso di sfida, a partire dalla quantità di cuori recuperabili in giro in grandissima quantità e al crafting grazie a cui potremo potenziare scudo ed armi o creare pozioni sempre diverse dalle capacità molteplici grazie alla combinazione di più insetti ed oggetti che raccoglieremo in giro nelle varie ambientazioni.



    Se non si considera il pesante step fatto in avanti grazie all’uso del Wii Motion Plus, il gameplay resta tecnicamente molto simile a quanto già visto cinque anni fa. Skyward Sword dunque evolve, rinnova e migliora ciò che era stato presentato in Twilight Princess e lo fa soprattutto sfruttando al meglio la periferica aggiuntiva del controller della Wii, oggetto necessario per poter giocare l’ultimo capitolo di Zelda – se non avete ancora il Wii Remote Plus, correte a comprarlo. Ogni funzione, dall’accelerometro al giroscopio è stato preso, ragionato e pensato all’interno del gioco e il pad nelle nostre mani si trasforma costantemente da spada e scudo ad arco, da telecomando per controllare un insetto radiocomandato a fionda o retino per raccogliere insetti e altri oggetti. Non tutto risponde sempre correttamente, soprattutto se i movimenti che faremo saranno troppo rapidi o ampi in una zona ristretta.

    La longevità è ampissima, non siamo ai livelli di Ocarina of Time, ma si spendono comunque non meno di venti, venticinque ore per il solo completamento della trama. Per ultimare poi l’intera avventura con tutte le quest secondarie ed il resto di ciò che il mondo di Miyamoto ci offre, bisogna più che raddoppiare la precedente cifra e salire ad un quantitativo variabile che va oltre le settanta ore di gioco.



    Un appassionato non sentirà quasi mai il peso di questo tempo, chi invece non è particolarmente avvezzo a questa tipologia di gioco o a questa serie, dopo poco comincerà ad annoiarsi, soprattutto a causa del continuo tornare in aree già battute per scovare nuovi passaggi e zone. Forse sarebbe stato meglio aggiungere una quarta macro area al mondo terreno e qualcosa di più valido e ampio nell’Oltrenuvola, ma tutto sommato l’offerta messa in campo è più che soddisfacente.

    Ho giocato a questo gioco per ore ed ore :king: finendolo al 100%
    Posso darvi questa classifica:
    Voto:
    Grafica:7,5 (Si sa che la wii non ha una grafica bellissima)
    Storia:9
    Giocabilità:8,5 (Con il pad d'oro è spettacolare giocarci)
    Qualità:7,5
    Complessivo:8,3
     
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0 replies since 24/4/2012, 21:23   4 views
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