Muore risucchiata dalle sabbie mobili

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  1. »Dante
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    Muore risucchiata dalle sabbie mobili

    Da poco tempo era ai Caraibi da poche ore per partecipare al secondo matrimonio del padre, ma su quella spiaggia di Antigua la 33enne Nicola Raybone, un’infermiera diplomata con la passione per la criminologia e due figli grandicelli da crescere come madre single (Dylan, 13 anni, ed Amy, 11), lo scorso gennaio ci ha trovato la morte, annegando intrappolata nelle sabbie mobili a causa dell’alta marea.
    LA TRAGEDIA - L' ha accertato l’inchiesta condotta a Blackpool e durata oltre sei mesi, che ha dato finalmente un perché ad una tragedia assurda, che ha lasciato tutti «stupiti e distrutti, perché Nicola era una donna fantastica, che amava i suoi figli , come sta scritto il comunicato letto ieri in tribunale dai parenti ancora straziati dal dolore. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, prima di morire la Raybone si era vista con alcuni amici in uno dei bar del Jolly Beach Resort , un piccolo complesso: un drink, due chiacchiere sul matrimonio dell’indomani del padre Kevin e poi tutti a cena, anche se Nicola aveva preferito non andare con il resto del gruppo ma rimanere in spiaggia a godersi il tramonto.

    LA TRAPPOLA IN SPIAGGIA - Ma questa decisione le è costata la vita, perché mentre passeggiava sulla sabbia è rimasta intrappolata nelle sabbie mobili e, mentre l’oscurità scendeva sempre più fitta, poi il fragore della marea che cominciava ad alzarsi e che l’ha poi sommersa, facendola annegare. Quando i suoi familiari non l’hanno vista arrivare al ristorante hanno cominciato a preoccuparsi, ma solo dopo aver ritrovato dei sandali e il cellulare nella zona bar sono cominciate le vere ricerche ed è stata chiamata la polizia. Che però non ha potuto fare altro che rinvenire il corpo ormai morto della donna a poca distanza dal resort.

    LE INDAGINI - Come hanno poi verificato le indagini, non esistono cartelli su quel tratto di spiaggia che mettano in guardia dal pericolo delle sabbie mobili, sebbene molti turisti ne avessero segnalato la presenza e avessero avuto dei problemi in passato. «Quella sera la marea era alta e le acque molto agitate – ha detto il coroner, Anne Hind, archiviando la morte della signora Raybone come accidentale – e sprofondare nella sabbia è stato incredibilmente facile e veloce e possiamo solo immaginare la paura che deve aver provato Nicola in quel frangente».



    Redatto da »Dante
     
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