La forza dell'amicizia

In gara per il PokéConcorso

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  1. Sceptile92
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    Nick: Sceptile92
    Link Presentazione: https://pokemonultimate.forumcommunity.net/?t=53429300
    Tipo di testo presentato: Racconto di fantasia
    Link Iscrizione al Concorso: https://pokemonultimate.forumcommunity.net/?t=53503650
    Avvertimenti per la storia e Rating: Rating Verde
    Desclaimer: Accetto le regole del concorso e mi impegno a non infrangerle, pena l'espulsione dal concorso stesso.



    Musica di sottofondo


    Video



    "Non opporti a noi o la tua fine verrà prematura" rieccheggiava nella foresta la voce di Cranidos.
    "Lurido parassita la tua arroganza riceverà degna punizione" tuonava minaccioso Ariados nei confronti di Larvitar che per l'ennesima volta si vedeva privato della preda che tanto aveva atteso.Larvitar era di nuovo spalle al muro.Nel mentre, ripensava a quanto ingiusto fosse stato il destino nei suoi confronti.Rieccheggiavano nella sua testa i ricordi e di come avesse perso sua madre quand'era appena un cucciolo...Vivevano in una bella caverna a nord di Mineropoli, insieme alla sua mamma un Tyranitar molto fiera e coraggiosa, la loro vita era perfetta, fin quando un giorno sua madre sentì dei passi provenire dall'esterno della grotta, disse al suo cucciolo di nascondersi fra le rocce e andò a controllare...Nulla potè la coraggiosa Tyranitar contro il possente Machamp di quell'allenatore che dopo una strenua battaglia riuscì a catturarla con la sua pokéball...Quello fu l'ultimo giorno che Larvitar vide sua madre...Passarono giorni le lacrime pesanti scendevano dai suoi occhi quasi graffiandogli il viso, finchè preso dai morsi della fame non capì che doveva cominciare a badare a se stesso da solo...Ma era solo un cucciolo, l'unico modo che aveva per cibarsi era mangiare le carcasse delle prede uccise dagli altri pokemon, anche se spesso non ne rimaneva nient'altro che le ossa...Larvitar continuò a ricordare, ripensò allora al giorno che trovò Ariados mentre finiva di divorare il Beautifly finito nella sua ragnatela, quand'era sazio creò un bozzolo con la sua ragnatela in cui racchiuse la carcassa di Beautifly per finirla poi in un secondo momento, quando si allonanò il povero Larvitar si avvicinò al bozzolo e provò a strappare la ragnatela, ma venne preso alle spalle dal ruggito di Cranidos e subito intervenne anche l'Ariados, furiosi cercarono di farlo fuori ma fortunatamente riuscì a scappare usando un attacco Fossa...Da quel giorno venne tormentato dall'Ariados e dal Cranidos che puntualmente gli davano la caccia e spesso gli sottraevano anche le poche carcasse che riusciva a racimolare...Quella mattina Larvitar aveva seguito uno Staraptor che aveva appena terminato di mangiare la sua preda,un Seviper, e una volta volato via provò ad avvicinarsi ai resti ma poco dopo Cranidos fiutò il suo odore e si ritrovarono per l'ennesima volta faccia a faccia...Cranidos ruggì minacciosamente quasi richiamando il suo compagno, Ariados creò una ragnatela all'ingresso della caverna per impedire a Larvitar di fuggire, ma mentre si avvicinava al cucciolo quest'ultimo usò un attacco tempesta di sabbia e dopo averli accecati usò di nuovo Fossa...Quando riemerse in superficie si trovava in spiaggia, questo luogo gli era nuovo.Ancora in preda alla fame cominciò ad esplorare il luogo alla ricerca di qualche carcassa o bacca, finchè non venne attratto da dei tonfi che provenivano dagli scogli; si avvicinò allora e vide un altro cucciolo simile a lui ma di colore diverso, che si lanciava dagli scogli per poi precipitare inevitabilmente in mare, all'ennesima caduta Larvitar si avvicinò finchè quest ultimo uscendo dall'acqua non lo notò e lo chiamò:
    "Hey!Chi sei?Sei un nemico?"
    "No!" risposte Larvitar "Tu?Sei un nemico?"
    "No, avvicinati, tranquillo! Come ti chiami?"
    "Io mi chiamo Larvitar, tu chi sei?"
    "Io mi chiamo Bagon" Risposte l'altro cucciolo "E' la prima volta che ti vedo da queste parti Larvitar" disse sorridendo Bagon.
    "Lo so, non so nemmeno io come sono finito qui" risposte Larvitar scrutando la zona, poi notò i vari acciacchi di Bagon e continuò:
    "Ti sei fatto male?Perchè continui a lanciarti da quei grossi sassi?Finirai col farti molto male è molto alto lissù"
    "Mi lancio perchè il mio sogno è quello di volare, ho sempre voluto volare tra le nuvole alto nei cieli, cosi ogni giorno vengo qui per allenarmi e ogni volta prendo una rincorsa più lunga, un giorno di questi riuscirò a volare come faceva la mia mamma"
    A quelle parole Larvitar si rattristò, ripensando alla sua mamma e di come fosse stata portata via senza neanche avere la possibilità di dirle addio.
    "Tu che ci fai qui?" disse Bagon.
    "Stavo scappando da due Pokémon che mi danno la caccia,la mia mamma è stata catturata da un allenatore e da quel giorno devo trovarmi il cibo da solo, sfortunatamente un giorno tentai di prendere il rimanente di una carcassa appartenente a un Ariados, ma venni scoperto e da quel giorno mi perseguitano, anch'io vorrei essere grande e forte come lo era la mia mamma e potermi difendere da quei due bulli, se lo fossi stato a quest ora la mia mamma non si sarebbe sacrificata per difendermi e non sarebbe obbligata a lottare per quell'allenatore..."
    Larvitar si rattristò ulteriormente e cominciò a dare pugni agli scogli, Bagon lo fermò e gli disse
    "Calmati, sai nella mia grotta a pochi passi da qui ho una scorta di bacche, possiamo fare a metà tanto vivo da solo inoltre questa zona è rigogliosa e il cibo certo non manca"
    Larvitar lo guardò e sorridendo si avviarono verso la grotta di Bagon.Durante il viaggio Bagon raccontò allora di come fosse finito li, raccontò di come il suo allenatore un giorno lo abbandonò quando vide che il tempo passava ma non riusciva ad evolversi, cosi cominciò a vagare per la foresta finchè un gruppo di Diglett non lo trovarono e lo condussero alla caverna dove tutt'ora risiedeva e gli mostrarono quanto bello fosse vivere liberi e non schiavi di una pokéball, continuò poi riferendosi a Larvitar:
    "Ascolta, io ho un sogno che è quello di volare, anche tu hai un sogno,quello di diventare forte come la tua mamma, io penso che tu sia molto forte devi solo credere in te stesso!La mia mamma diceva sempre che la vera forza non dipende dall'evoluzione.Raggiungeremo i nostri obiettivi insieme,tu aiuterai me ed io aiuterò te, perchè da oggi saremo amici"
    Arrivarono dunque alla grotta, accolti dai Diglett che facevano la guardia, il timoroso Larvitar si saziò grazie alle bacche che gli offrì Bagon, e insieme trascorsero i loro giorni, ogni mattina andavano a correre per aumentare lo sprint di Bagon con cui poi si lanciava dagli scogli, lo aiutava anche a lanciarsi spesso facendogli da trampolino, in cambio Bagon insegnò a Larvitar diversi attacchi nuovi, gli mostrava come grazie alla sua testa dura riusciva a rompere le roccie, Larvitar imparò cosi l'attacco Spaccaroccia, era felice quel giorno perchè per la prima volta conosceva un attacco con cui potersi difendere anzichè scappare...
    Arrivò l'autunno, le foglie cambiavano colore, gli alberi si spogliavano, Larvitar si svegliò quella mattina ma non trovò il suo amico Bagon affianco a lui, ma uno Shelgon che lo aspettava dinanzi l'entrata della loro grotta, Larvitar si spaventò all'inizio, lui non conosceva le evoluzioni di Bagon, ma ci pensò quest ultimo a rassicurarlo dicendogli che si era evoluto ed ora era in quello stato in attesa che le sue ali fossero pronte, e scherzando aggiunse:

    "Sai, sono diventato cosi pesante che non credo sarà facile allenarsi in questo stato" ed entrambi risero pensando che effettivamente era difficile immaginare Shelgon volare.Passarono i giorni e Shelgon non usciva più dalla grotta, doveva risparmiare le energie, cosi fu Larvitar che uscendo tutti i giorni portava le bacche al suo amico e insieme passarono l'autunno in compagnia sempre dei loro fidati amici Diglett che lo aiutavano a spostarsi quando ce ne fosse stato bisogno.Arrivò dunque l'inverno, cadde la neve, la corazza di Shelgon si stava allargando, segno che le ali si stavano espandendo, Larvitar era emozionato all'idea di come potesse essere la nuova evoluzione del suo vecchio amico Bagon, l'amico che lo aveva salvato dalla fame e gli aveva dato una casa e del cibo sicuro, un giorno uscì come consuetudine per portare le bacche al suo amico, ora che era in procinto di evolversi aveva bisogno di molte energie e per questo mangiava sempre più, purtroppo essendo inverno c'era la neve e Larvitar non sapeva che le bacche non crescevano durante questa stagione, tornò cosi alla grotta ma rientrando vide che alcuni Diglett erano stati strappati dalla terra con la forza, corse a controllare e vide i suoi vecchi nemici Cranidos e Ariados che, probabilmente in cerca di cibo, erano stati attratti dall'odore della scorta di bacche che conservavano Shelgon e Larvitar proprio per i periodi duri in cui le bacche non crescevano sulle piante, Larvitar sentì che doveva fare qualcosa, Shelgon era in pericolo e in quello stato non poteva difendersi era totalmente vulnerabile, ma gli unici attacchi che conosceva per difendersi erano Spaccaroccia e Frana, richiamò allora l'attenzione dei due che, riconoscendolo, gli prestarono completa attenzione:
    "Tu!!Sei ancora vivo, hai finito di nasconderti vigliacco, Cranidos ha fiutato l'odore delle bacche, consegnacele immediatamente o mangeremo te!" sibilò Ariados.
    "Voi non andrete oltre!" urlò Larvitar usando un attacco Frana, ma le ragnatele di Ariados protessero i due dai sassi e indispettiti circondarono Larvitar.
    "Anche se sei un minuscolo verme, cercheremo di sfamarci con te" Ariados chiuse Larvitar in una ragnatela e si avvicinarono al cucciolo,quando vennero fermati da una voce forte proveniente dal fondo della grotta...

    "VOI NON TOCCHERETE LARVITAR"


    ruggì un meraviglioso Salamence uscendo dalla grotta ad ali spiegate, Shelgon aveva udito che il suo amico si stava sacrificando e diede fondo a tutte le sue energie per evolversi a difendere il suo amico fraterno.
    "Voi pagherete per i soprusi a cui avete sopposto il mio amico!" ruggì nuovamente Salamence, spalancando le fauci e rilasciando un potente Dragopulsar; i due caddero a terra, la corazza possente di Cranidos non era sufficiente a proteggerlo da quell'attacco e cadde insieme ad Ariados, ma, mentre Salamence era girato che liberava Larvitar dalla ragnatela di cui era prigioniero, Cranidos si alzò e usò un attacco Pietrataglio ai danni di Salamence che, colpito alle spalle, cadde a terra...I due invasori inferociti si alzarono e si avvicinarono all'enorme drago ancora intontito per l'attacco ricevuto; Larvitar osservava la scena e sapeva che doveva fare qualcosa, ripensò allora alla sua mamma, al bene che gli aveva voluto e che gli fu sottratta,ripensava ai primi giorni passati con Bagon ai loro allenamenti e vedeva che stava per perdere anche lui cosi come aveva perso la sua mamma, Larvitar diede sfogo a tutte le sue energie:
    "Io non rimarrò inerme un altra volta, voi non mi porterete via l'unico amico che mi sia stato vicino, io lo difenderò, nessuno dovrà più soffrire per colpa mia, NESSUNO!" La terra cominciò a tremare, sempre più forte, Larvitar aveva appena lanciato un potente attacco Terremoto, facendo barcollare i due avversari, ora il piccolo Larvitar aveva una luce nuova negli occhi, non aveva più paura, ora non pensava più a nascondersi, ora sapeva che l'amicizia che lo legava a Salamence gli avrebbe dato la forza necessaria, perchè niente è superiore alla forza della vera amicizia se questa è sincera.
    "Nessuno dovrà più soffrire per colpa mia!" urlò nuovamente Larvitar, e detto questo aprì la bocca lanciando un potente Iper Raggio che scaraventò i due lontano dalla grotta...Quella era la fine di un incubo, Larvitar aveva scacciato i potenti incubi del passato ed aveva raggiunto il suo sogno, quello di diventare forte per difendersi ma sopratutto difendere i suoi amici Salamence e Diglett,aveva finalmente capito cosa volesse dire il suo vecchio amico quando gli disse che la forza di un pokémon non dipende dall'evoluzione, Bagon aveva raggiunto il suo sogno diventando un possente Salamence e volando cosi tra i cieli che aveva tanto sognato, e insieme vissero in quella grotta per anni e anni, tutt'oggi se doveste andare nella regione di Sinnoh, alzate gli occhi al cielo, e se siete fortunati vedrete un Salamence solcare i cieli con in groppa un piccolo Larvitar sorridente.
     
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    Con il sottofondo musica che hai messo, mi sono veramente commosso! E non è cosa semplice... ='D
    Questo racconto merita, altro che le 0 risposta che ha ricevuto in questi giorni!
     
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    Sceptile92 ci vuoi far morire dalle lacrime?
     
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  4. Yayathetrainer
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    Io non l'avevo vista fino ad ora... Bellissima storia, davvero con 2 tra i miei Pokémon preferiti per giunta... Fantastica :')
     
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  5. ~Skarmy™
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    Carina C=
     
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  6. Sceptile92
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    Grazieeeee grazie a tutti davvero :') ero convinto fosse venuto male perchè avevo ricevuto zero risposte e avevo poche visite...sono contento vi sia piaciuto ^^
     
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  7. Coccinellas!
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    E' semplicemente bellissima, Zoro sei davvero bravo *_*
     
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  8. Desire
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    CITAZIONE (Ferdy™ @ 5/2/2013, 20:28)
    Con il sottofondo musica che hai messo, mi sono veramente commosso! E non è cosa semplice... ='D
    Questo racconto merita, altro che le 0 risposta che ha ricevuto in questi giorni!

    Come potrei non quotarti >.<
    è stupenda *____* io l'avevo già letta questa storia (contemporaneamente al primo capitolo della storia sul mostro). Senza ascoltare il sottofondo era tutt'altra cosa, ora l'ho riletta con il sottofondo è devo dire che ci sta U.U
    hai creato una storia fantastica e hai anche trovato la canzone giusta... Complimenti ;)
    PS: posso aggiungerti tra i miei scrittori preferiti ;)
     
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  9. Sceptile92
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    Ci tengo a dire una cosa...a tutti voi...dal primo all'ultimo, mi riferisco alle 10 persone che mi hanno messo il pollice in su alla storia e alle persone che hanno commentato...volevo ringraziarvi profondamente perchè, in 21 anni non ho mai ricevuto cosi tanti complimenti per un qualcosa fatto da me, sono davvero troppo felice perchè quando scrivo un racconto che sia a lieto fine come questo o una creepypasta, sono molto coinvolto emotivamente e credetemi mi ci impegno moltissimo e prima di pubblicarvelo lo rileggo più volte pensando "speriamo che piace"...Leggere che il proprio impegno è cosi apprezzato da qualcuno è il più bel regalo che abbia mai ricevuto...Grazie...vi ringrazio anche per i commenti perchè, sapete voi impiegate 1 minuto a scrivere un commento, forse 2 minuti, ma credetemi questi commenti io me li rileggo per ore :) Grazie di nuovo a tutti
     
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  10. Yayathetrainer
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    Ma figurati, te li sei meritati tutti... Scommetto che sei un grande scrittore :D Fai lettere?
     
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  11. Sceptile92
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    Mmmm a dire il vero no...mi sono diplomato in elettrotecnica e ora lavoro come aiuto-cuoco...Scrivere è più una passione che ho da quando avevo 10-11 anni :)
     
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    Grande Passione... non smettere, sei molto bravo! =')
     
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  13. Yayathetrainer
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    Hai un talento naturale allora, complimenti ;)
     
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  14. Galéh
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    Giudizio del Giudice Galéh
    Inchinatevi, schiavi.

    Stile: 4/5
    Motivazione: davvero ottimo! Eccellente! Solo per una cosa devo rimbeccarti, ovvero le frasi lunghissime che, a mio modesto parere andrebbero spezzate, e che secondo me in alcuni punti c'era incongruenza di linguaggio (tipo il cucciolo di Larvitar che un momento parla semplice, come si addice a un cucciolo, e alcune volte usa termini leggermente altisonanti). Comunque sono cose da niente, bravo bravo!
    Ortografia: 3/3
    Motivazione: Bravo, niente da ridire.
    Trama: 8/10
    Motivazione: Awww, ma è tenerissima. E' una trama molto dolce, ricca di emozioni, che mi ha fatto sorridere di tenerezza in diversi punti. Pensavo che non avrei apprezzato il genere "puccipuccibà", perché non è proprio nelle mie preferenze, ma tu hai saputo renderlo bene, e ciò mi ha fatto dare un voto ottimo alla tua trama, forse il finale leggermente prevedibile, so che non poteva finire altrimenti, ma magari con un quid pluris sarebbe stato tutto perfetto.

    Giudizio finale: 15/18
    Complimenti vivissimi! E' stato un piacere leggere la tua storia.
     
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  15. WPA
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    Stile 5/5, ortografia 2/3, trama 7/10
    Ho avuto un problema a definire l'ortografia perchè alcuni periodi sono lunghissimi e qualche punto ci voleva forse. In effetti il 2/3 è questione di punteggiatura più che altro. La trama è interessante all'inizio soprattuto anche se forse un po' scontata alla fine. Lo stile mi piace dato che le tempistiche sono ben rispettate e il linguaggio è appropriato alle varie situazioni. (ogni tanto esageri nella ripetizione di alcune parole, tipo bacca e carcassa)
     
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15 replies since 26/1/2013, 00:21   199 views
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