Il ritorno del mostro e il dannato

Secondo Capitolo

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  1. Sceptile92
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    Autore: Sceptile92

    mi_sento_solo



    Salve.Il mio nome è Jeffrey, ed oggi sono tornato qui, in questo forum, per narrarvi ancora di quella che fu la mia esperienza terrena, in modo che non venga mai dimenticata...Ricordate cosa vi dissi l'ultima volta?Il mostro, colui che aveva cambiato la mia vita, aveva appena ucciso e poi divorato Giuseppe, il giornalaio...Non fu l'omicidio in sé a lasciare una cicatrice nella mia anima, quanto invece ciò che quell'uccisione stava a simboleggiare...Il modo in cui ho assistito a quello spettacolo cosi macabro e violento e sopratutto lo sguardo complice che c'era stato tra me e il mostro, era il sigillo che ci legava definitivamente, da quel momento in poi, io accettai di ricongiungermi a lui, essendo io e il mostro una cosa sola...Mi allontanai dal luogo del delitto, pedalando verso casa, stranamente la mia mente pensava a tutto fuorchè ciò che era appena successo, difatti ricordo che varcai la soglia del cancello pensando: "chissà cosa c'è per cena"...Quando rientrai mio padre non c'era, in seguito al litigio molto probabilmente era uscito per andare a sbronzarsi da qualche parte, mentre mia madre era seduta sul divano con il telefono che probabilmente aveva appena usato per chiamare mia nonna e sfogarsi un po'...Io mi avvicinai a lei, mi abbracciò e chi mi chiese scusa per ciò che subivo, mi disse che avrebbe firmato lei la nota sul diario con una firma falsa...Ora c'è da evidenziare un dettaglio, quando ero in compagnia del mostro, il legame con lui si rafforzava ogni secondo di più, riuscivo a sentire ciò che sentiva lui e percepire ciò che provava, riuscivo anche a sentire i suoi pensieri...Quando ero, invece, con mia madre accadeva il contrario...Era come se lei mi allontanasse dal mostro, e di questo lui se ne accorse il giorno del funerale di Giuseppe, andammo anche io e la mia famiglia, mentre eravamo al cimitero percepii distintamente la presenza del mostro tra gli alberi alle mie spalle, distanti circa duecentro metri, tuttavia ero vicino mia madre, la sua mano calda che stringeva la mia mi riscaldava il cuore, il che mi impediva di ricongiungermi emotivamente a lui, era come se si fosse scatenata una terribile tempesta dentro di me, e fu li che lui capì...Trascorsero i giorni, i mesi,gli anni...Ora mi trovavo in prima media, avevo 11 anni, e i miei incontri col mostro erano fugaci quasi impercettibili, riuscivo solo a percepire la sua presenza quando era vicino...Un giorno, il 20 di Ottobre, durante l'ora di matematica chiesi alla prof di andare in bagno, quando tornai la calcolatrice sul mio banco non c'era più, mi guardai intorno ed era sul banco di un altro compagno, feci per riprendermela ma lui con faccia da sbruffone mi disse che era la sua e se l'era comprata quella mattina, chiesi alla prof di intervenire ma non disse nulla...Tornai al mio banco,sentivo le sue risata mentre se la rideva col suo compagno di banco mi trafiggevano, cominciai a provare odio, un odio viscerale che arrivava a farmi ribollire il sangue,ero stufo di essere una vittima dei bulli...Pensate di sapere cosa accadde? Quella sera,mentre mi trovavo a letto, cominciai a sentire un vento freddo in camera mia...Mi svegliai e sentii distintamente la voce del mostro chiamarmi...Aprii la finestra, senza neppure guardarlo gli dissi di entrare...Pochi secondi dopo lui era in camera mia, non si voltò nemmeno ma si abbassò e mi chiese di salire in groppa a lui, obbedii senza fare storie, volammo sopra le case nella notte buia e fredda, arrivammo dinanzi una casa...Non disse nulla...non tergiversò neppure un secondo...si limitò a spalancare le possenti fauci e lanciare un attacco Lanciafiamme verso la casa...Ruppe una finestra e una camera cominciò a bruciare, dopo di che mi posò a terra ed entrò da solo nella casa in fiamme, ne uscì poco dopo con la testa di un bambino gocciolante di sangue tra i denti...Mi caricò di nuovo in groppa a lui e arrivammo in un altra casa, questa volta ruppe la finestra con me sopra, c'era un altro ragazzo che dormiva e che venne svegliato per il rumore dei vetri rotti, era il ragazzo che mi aveva rubato la calcolatrice, il mostro spalancò le fauci lasciando rotolare la testa del precedente bambino sul letto...Il piccolo bullo lanciò un urlo di terrore, dopo di chè parlai io, e gli dissi:


    "La prossima volta tocca a te"

    Quello fu l'ultimo giorno che vidi quel ragazzo...Perse l'uso della parola e andò in depressione post-trauma dopo aver visto la testa del suo migliore amico in parte bruciata rotolare sul proprio letto...Tornammo a casa, ormai tutti erano contro di noi, nessuno capiva o nessuno voleva capire ciò che ci spingeva ad agire, stavamo solo restituendo al mondo la merda che ho mi ero sorbito io dal giorno della mia nascita, eppure nessuno poteva capirci, persino il vento sembrava soffiarci contro, eravamo soli al mondo...Chiesi al mostro perchè, perchè aveva ucciso il suo migliore amico e non lui che mi aveva fatto il torto maggiore, lui mi rispose


    "Ho fatto ciò che volevi tu, tu volevi che lui pagasse per ciò che aveva fatto con te...Uccidendo lui, sarebbe morto nel giro di pochi istanti e non avrebbe sofferto...In questo modo, patirà le pene dell'inferno per il resto della sua vita rivedendo ogni giorno l'immagine della morte davanti ai suoi occhi, giorno e notte..."

    Non so dirvi cosa accadde in me quella notte, ma immaginare quel bulletto soffrire per il resto della sua vita mi diede un piacere sadico che mai avevo provato prima...Quel ragazzo che il mostro aveva ucciso era lo stesso compagno di banco che ridacchiava insieme al mio bullo...Ormai era chiaro come il sole, il mostro leggeva nella mia mente e si nutriva dei miei sentimenti di odio e di rancore...Il giorno dopo, sentii mia madre parlare con mia nonna al telefono, le disse che in paese era stato l'allarme, la notizia della casa in fiamme, del bambino ritrovato senza testa la quale venne ritrovata poi sul letto di un undicenne rimasto muto e in parte deviato per il resto della sua vita, si era sparsa in tutta la regione e mia madre disse che temeva fosse tornato l'Hydreigon che uccise l'autista del mio scuolabus...Hydreigon...Era dunque questo il nome del mostro...Tutti in paese ne avevano paura...Non capivano che di dovevano temere in realtà ero io...Passarono di nuovo i mesi, venne l'estate ed io venni promosso a scuola, fui anche vittima di altri bulli ma cercai di trattenere i miei pensieri, sapendo ciò che poteva scaturirne non volevo mietere vittime inutili...Non so come ma ovunque io andassi sentivo che il mostro era vicino, sentivo la sua presenza, come se mi osservasse costantemente...Passarono le stagioni, avevo ormai 14 anni e stavo terminando le scuole medie per cominciare il primo superiore da li a poco, inutile dirvi che il mio rapporto con Hydreigon si era rafforzato sempre più; anche se la mia vita sociale era pari a zero comunque ero riuscito a trovare qualche fidanzatina in chat, ci conoscevamo e ci incontravamo...e dopo qualche mese inevitabilmente la storia finiva perchè lei si era innamorata di un altro...Pensate che le abbia fatte uccidere tutte?No...Il motivo è, che ogni persona che il mostro aveva ucciso, stava a simboleggiare una svolta nella mia vita...L'autista dell'autobus venne ucciso e da quel giorno seppi dell'esistenza di Hydreigon, con la morte di Giuseppe avevo sancito consensualmente il vincolo che mi legava a lui con cui accettavo di tornare ad essere una cosa sola, la morte del bullo stava a simboleggiare il momento che tanto attendevo, ovvero che qualcun'altro su questa terra provasse ciò che provavo io...Sapevo che le uniche persone di cui potevo fidarmi erano mia madre e il mostro, e questo lui non lo accettava...C'erano altre persone che dovevano pagare per ciò che mi era successo, il mondo doveva pagare per la violenza fisica e psicologica che avevo subito per mano di mio padre, non bastava che qualcun altro passasse ciò che passavo io, no, dovevano pagare per avermi fatto sentire in colpa del fatto di essere nato, accadde una sera, 15 agosto 2007, ferragosto...Una data non casuale, aspettai che si fecero le 21...Perchè?Perchè a quell'ora cominciavano a sparare i fuochi d'artificio...Dissi a mia madre che andavo in camera mia, chiusi la porta a chiave e successivamente uscii dalla finestra...Mi incamminai a testa bassa con uno sguardo che non tracimava alcuna emozione, poco dopo uscì Hydreigon dall'alto degli alberi, si soffermò dinanzi a me, lo guardai negli occhi della sua testa centrale, lui mi prese per la maglietta con un morso e mi caricò sulla sua groppa, volammo verso la stazione...Mi posò e volò via mentre io suonai il campanello di una casa...Una donna venne ed aprì la porta...


    "Salve,maestra" dissi io
    "Jeff?Come mai sei qui?
    "Dovevo regolare dei conti tenuti in sospeso...Vede cara maestra, durante i miei anni passati alle elementari, lei non faceva altro che mettermi note sul diario e chiamare i miei genitori per ogni cosa io facessi, mi aveva preso di mira, e la cosa più grave era il sorriso sadico con cui lei mi diceva che sotto le note voleva la firma di mio padre...Per colpa sua, io e mia madre abbiamo subito ogni tipo di pestaggio, sono stato picchiato con la cinta, con un tubo di gomma, lui mi ha persino rotto un piatto in testa..."
    "Jeffrey io lo facevo per spronarti a studiare non perchè mi facesse piacere..."
    SILENZIO! Ha già detto fin troppo, conosce la legge del kharma?Ora tocca a lei, lei è la persona che pagherà per i miei maltrattamenti, ho scelto te..."
    "Senti Jeff adesso chiamo tuo padre cosi chiariamo tutto"

    Povera stolta...Aveva avuto la fortuna di sapere in anticipo la sua morte e non ne aveva neppure approfittato per dire le sue ultime preghiere...La casa cominciò a tremare, eccolo, un ruggito...La parete dietro di lei in lontananza venne abbattuta, si voltò, vide il mostro ma non ebbe neppure il tempo di urlare...Hydreigon era entrato sfondando la parete e a tutta velocità si precipitò sulla mia vecchia maestra, trafiggendo il suo stomaco con le sue due teste laterali...


    "Vede maestra, prima di morire volevo che per un secondo provasse in minima parte ciò che ho provato io per colpa sua...Le due teste di Hydreigon, in questo momento, si stanno cibando delle sue interiora mentre lei è ancora viva...Come ci si sente a essere mangiati vivi?Non una bella sensazione immagino...vero?"

    La mia maestra aveva gli occhi sgranati e fissava il mostro mentre le due teste più piccole dentro il suo stomaco continuavano a divorarla...Hydreigon la sollevò senza togliere le teste da dentro di lei...Spalancò le fauci...


    "DREEEIGOOOOON"


    Un Iper Raggio di una potenza mai vista prima la decapitò...Della sua testa non ne rimase nulla, neppure la polvere...Lasciò cadere la carcassa ormai senza vita a terra, finché dalla camera adiacente non venne fuori il marito della maestra in lacrime che con un fucile provò a sparare ad Hydreigon, non ebbe alcun effetto, il mostro si precipitò su di lui e con un morso alla gola lo sollevò e lo scaraventò contro una parete, e mentre si rialzava, si presentò di nuovo dinanzi a lui, e con un morso gli staccò la testa e la divorò...Avvenne ora un fatto inaspettato che non avevo calcolato...Davanti a noi, c'era anche un bambino, sui sei anni circa, che aveva assistito a tutto e ora piangeva per la morte dei suoi genitori...Forse, con l'ultimo briciolo di umanità rimasta in me, dissi al mostro di andarcene e lasciarlo solo, lui era innocente non c'era motivo per cui morisse...Hydreigon non si mosse, ma mi parlò, e mi disse ciò che incosciamente sapevo ma che non volevo ammettere...


    "Lo sai che non possiamo farlo...Lui ci ha visti...Non possiamo lasciare che qualcuno ci sia di intralcio...Neppure lui"

    Per quanto mi dolesse ammetterlo, Hydreigon aveva ragione, anche se non volevo ammetterlo, l'unica colpa di quel bambino era quella di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato...Mi voltai verso la strada, mentre il potente mostro spalancava le zanne e lanciava un Lanciafiamme potentissimo verso la casa, bruciando dentro anche il bambino con i cadaveri dei suoi genitori...i fuochi d'artificio di ferragosto sembravano celebrare il nostro trionfo...Tornando a casa, il mostro mi parlò nuovamente:


    "Jeffrey non puoi lasciare che i tuoi sentimenti condizionino ciò che è giusto fare, non dimenticare mai ciò che siamo e perchè lo facciamo...La pietà non è un sentimento che si addice a un dannato"

    Un dannato...Ecco ciò che ero...In realtà sapevo che l'influenza che aveva mia madre su di me era ciò che mi impediva di diventare totalmente come mi voleva il mostro, uguale a lui...Questa guerra interiore prevedeva che ci fosse un vincitore tra loro due, prima o poi uno dei due doveva prevalere sull'altro, la cosa non piacque al mostro che non vedeva l'ora di liberarmi di ogni sentimento umano per renderci uguali in tutto e per tutto...Quello che accadde nei giorni seguenti non ve lo immaginereste mai...




    Questa è la seconda e penultima parte :) ci tengo a ringraziare profondamente tutti quelli che mi hanno fatto i complimenti per il primo capitolo, e spero sia di vostro gradimento anche questo :)
     
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    So che non sono un giudice ma è molto bella come storia.
    Aspetta... sto dicendo bella alla storia del mio avversario.
     
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  3. Yayathetrainer
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    Anch'io non sono un giudice, ma adoro questa storia. Sei davvero bravissimo, complimenti :D
     
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    Bella, sul serio, complimenti... anche se, come avviene per tuttiilibrifilmcommedieoperecanzonigiochiechinehapiùnemetta, anche per questa storia vale la ragole de: "i sequel non sono mia belli quanto il primo capitolo!"
    Preferisco il primo, ma è comunque una bella storia
     
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  5. Sceptile92
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    haha grazie :) comunque tranquilli questa non è la pokèpasta per il concorso XD è solo una storia che ho inventato e che scrivo qui per sapere se vi piace :) tutto qui ^^ la storia per il concorso è l'altra, quella di larvitar e bagon :P
     
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    Giusto.
     
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  7. Coccinellas!
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    Zoro, non puoi pubblicare il secondo capitolo e non avvisarmi!! MANNAGGIA.
     
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  8. Sceptile92
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    hahaha non c'eri in xat Cocci :) ti piace??
     
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  9. WPA
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    Mucho linda!
     
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  10. Desire
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    Letta *__* è davvero spettacolare *____* ci starebbe bene un mini film su questa storia xD come leggevo l'inizio mi sembrava di ascolare una voce tipo quella dei film durante la narrazione xD Davvero bello *-*
    Peccato che è il penultimo :(
     
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  11. Sceptile92
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    Daisy ti giuro prima di leggere il tuo commento stavo pensando "Uff la storia non è piaciuta come il mio capitolo, ora vado sul forum e scrivo che non ci sarà un terzo capitolo, la chiudo qua..." poi sono entrato qui e...il tuo commento è davvero stupendo :) grazie, dopo averlo letto ho cambiato idea perchè se riesco a far appassionare anche una sola persona, allora so che ne vale la pena :)
     
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  12. Desire
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    Ma guarda che non è piaciuta solo a me... è piaciuta a tutti (si sa che il primo capitolo è quello che piace di più, ma anche questo non è da meno ;)). Non potevi abbandonare così i tuoi lettori >.<. Io voglio un continuo!! anche se mi dispiacerà che sarà l'ultimo capitolo :(
     
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    « L’unica cosa che si frappone tra te e il tuo obiettivo, sono le stronzate che continui a raccontarti sui motivi per cui non puoi raggiungerlo »

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    Un minuto di silenzio per tutte le povere vittime del mostro Hydreigon..
     
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    *Io sono shiny*

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  15. Sceptile92
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    Grazie Mon :) vedrò di pubblicare il seguito ;)
     
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18 replies since 3/2/2013, 16:42   191 views
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